Skip to content

Vendi online sui marketplace da azienda

Sai che anche la tua azienda può vendere online sui marketplace?

In questo articolo, vediamo da vicino quest’isola (apparentemente) felice: come scegliere la giusta piattaforma di vendita, come funzionano, e soprattutto come avere successo e battere la concorrenza.

Anche tu, come il 55% degli italiani, per i tuoi acquisti privati, ti rivolgi ai big della vendita online, o marketplace? Amazon, Ebay, Etsy ti fanno sentire più sicuro, e il processo di acquisto è sempre intuitivo e veloce. Eh già, queste piattaforme sono un luogo perfetto per le aziende che vendono tramite web. Chi accede ha un’esigenza ben precisa: acquistare un prodotto.  Scopriamo insieme come fare a vendere online sfruttando la popolarità di questi maxistore.

Come scegliere il Marketplace più adatto

La quantità di piattaforme online è piuttosto elevata, soprattutto perché variano da nazione a nazione, oltre che in base alla tipologia di prodotti venduti (abbigliamento, prodotti tipici, artigianato). Molti venditori, oggi, decidono di farci business non solo all’interno della propria nazione, ma anche all’estero. Aprendo, di fatto canali di vendita su questi store online.

Soffermiamoci per ora sul mercato Europeo: oltre gli inflazionatissimi Amazon e Ebay, troviamo realtà altrettanto allettanti come il francese Cdiscount e i compatrioti La Redoute e Rakuten, l’italiano Eprice, l’inglese Fruugo o il tedesco Real.de.

Scontato dire che vendere contemporaneamente su più marketplace significa abbracciare un bacino d’utenza sempre più ampio, sfruttando soprattutto la possibilità di prova gratuita o semi gratuita offerta dalla maggior parte di questi.

Eppure, ti suggerisco di valutare in maniera più precisa possibile il settore merceologico in cui opera la tua azienda e puntare sul canale specifico.

Se il settore moda è diffuso praticamente ovunque e dunque quasi tutti i canali sono indicati, bisogna tenere a mente che alcuni canali non sono particolarmente performanti.

L’esempio più lampante è quello di Amazon che ancora oggi fatica a portare avanti questo settore merceologico che invece è molto più apprezzato su Ebay.

Un altro esempio sono gli accessori ed i ricambi auto molto forti su entrambi, l’elettronica è invece piuttosto gettonata su Eprice mentre per l’handmade e quindi l’artigianato sovrasta su tutti Etsy e a seguire Amazon handmade.

E tu di cosa ti occupi? Cerca i tuoi prodotti online. Quali sono le piattaforme che ti restituisce Google in prima pagina? Potrebbe essere un ottimo modo per capire su quale cavallo puntare.

Come funzionano i Marketplace: integrazione e feed

Ogni canale ha le sue regole, è vero, ma le linee guida da seguire hanno una matrice comune e differiscono solo per la rigidità con cui queste vengono applicate per lo store online.

Ciò che è fondamentale è offrire un’esperienza d’acquisto di ottima qualità ai propri clienti.

Un’assistenza clienti puntuale e precisa, oltre che sempre disponibile ti aiuterà a non incorrere mai nella vendita prodotti non realmente presenti nel nostro magazzino, detta tecnicamente rottura di stock.

Per quanto poi riguarda la pubblicazione delle inserzioni, o listing, tutti i maggiori marketplace possono essere facilmente integrati con il proprio CMS.  L’inserimento dei prodotti, la gestione di spedizioni e del catalogo possono quindi avere luogo attraverso specifici software multicanale.

Per i casi più complessi è invece possibile inviare i prodotti tramite Feed, la cui realizzazione però richiede un intervento tecnico più invasivo.

Ci sono alcune regole ferree che possono modificare totalmente la tua esperienza sulla piattaforma. Amazon, ad esempio, a differenza di tutte le altre, richiede obbligatoriamente l’utilizzo di immagini con sfondo bianco. Potresti pensare che non sia un problema, ma se non ne sei al corrente potresti compromettere la tua vendita su questo canale.

Come avere successo e battere la concorrenza

Hai aperto i tuoi canali su uno o più marketplace, hai creato le inserzioni: adesso è il momento di farle fruttare!

Puoi attendere pazientemente che le tue inserzioni si indicizzino organicamente, oppure puoi dargli una piccola “spinta”. In entrambi i casi ho qualche consiglio per te.

Rendi visibili le tue inserzioni con la SEO

Se fai parte della schiera degli scettici e preferisci non fare ulteriori investimenti, allora puoi impegnarti per migliorare titoli e descrizioni dei tuoi annunci affinché queste compaiano tra le prime pagine della ricerca. È necessario conoscere i rudimenti della SEO specifica per ogni Marketplace ed intervenire nelle zone più rilevanti.

Paga e sponsorizza i tuoi prodotti

Se invece la tua azienda non ha problemi ad investire budget più o meno grandi, e vuole puntare con certezza su determinati articoli, puoi iniziare a sponsorizzare le tue inserzioni.

Le tipologie di sponsorizzazione differiscono in base al marketplace e possono essere di due tipi:

  • Su percentuale: ovvero viene applicata sul costo di vendita una percentuale maggiorata rispetto a quella di partenza
  • PPC: ovvero tramite costo per click, a prescindere dalla conclusione o meno dall’acquisto

Sponsorizzare i tuoi prodotti può essere importante per la tua azienda. Soprattutto se hai appena iniziato a vendere e quindi hai la necessità di accumulare vendite, click e soprattutto feedback. Più i tuoi prodotti saranno recensiti, maggiore sarà la probabilità che qualcuno li acquisti.

Se, inoltre, vuoi puntare su prodotti specifici, e sai di essere particolarmente competitivo, ti suggerisco di investire del denaro. Il tasso di conversione risulterà significativamente alto.

Come intercettare i segnali di pericolo

Come ti dicevo, i marketplace sono una realtà apparentemente dorata, ma i pericoli sono dietro l’angolo.

La presenza dei tuoi prodotti su questi canali ha infatti un costo non elevato, ma se mal gestito può portare anche ad una perdita di denaro.

Una delle problematiche principali riguarda la questione resi.

La maggior parte di questi canali, infatti, impone il reso gratuito, sulla scia del servizio perfetto proposta da Amazon.

Un numero elevato di resi significa spendere senza avere alcun ritorno.

Ma il rischio maggiore in cui puoi incorrere è quello della perdita dei privilegi di vendita o delle certificazioni venditore.

Può succedere che tu o il tuo team non siate riusciti a seguire perfettamente le direttive del marketplace, in questo caso le tue inserzioni potrebbero essere degradate, e quindi rese meno visibili. Naturalmente a tuo discapito.

Potresti non poter più mettere in vendita altri oggetti o cosa peggiore il tuo account potrebbe essere bloccato, o addirittura chiuso.

Per evitare tutto ciò devi dedicare molto tempo alla customer care e in generale alle gestione dell’account. Ma è  importante anche che tu conosca perfettamente le regole del canale di vendita a cui aderisci. Scoprire di più su Amazon, Ebay e tutti gli altri marketplace, può aumentare le tue vendite e rendere popolare il tuo brand!

 

Lidia Putzu

Marketplace Specialist

 
 
 
Questo articolo è stato utile
Siamo felicissimi di questo 🙂
Grazie per il tuo feedback!
Siamo veramente dispiaciuti 🙁
Grazie per il tuo feedback!