Alibaba.com: come raggiungere buyer in tutto il mondo
La piattaforma Alibaba.com ha preso sempre più campo anche nel nostro Paese, soprattutto durante la pandemia con l’esplosione delle vendite on line.
Spesso ci si riferisce da Alibaba come l’ “Amazon cinese”, ma il paragone non è del tutto corretto.
Per quanto il gruppo “Ali”, al quale fa capo Alibaba, abbia anche delle piattaforme dedicate al B2C (Business to cosumer), Alibaba è a tutti gli effetti un marketplace B2B (Business to business) che mette in contatto le aziende con nuovi potenziali clienti in tutto il mondo.
Non è solo un marketplace, è il più grande della sua categoria. Alcuni numeri serviranno a dare le dimensioni del fenomeno: a settembre 2021, i consumatori attivi globali, nell’arco di 12 mesi, sono stati 1,24 miliardi. Per capire la peculiarità di Alibaba dobbiamo chiarire il concetto di dropshipping (o drop ship): si tratta di una modalità di vendita tramite la quale il venditore fornisce all’acquirente un prodotto, senza tuttavia averlo fisicamente nelle disponibilità al magazzino. In pratica, il venditore trasmette l’ordine al fornitore che poi spedirà la merce al compratore. In questa equazione, Alibaba è la piattaforma dove si incontrano domanda e offerta. Questa è la caratteristica che lo distingue da un eCommerce o da un marketplace B2C: nel marketplace B2B le aziende si incontrano, come se si trattasse di una fiera virtuale.
La mission di Alibaba
La mission di Alibaba è quella di dare alle aziende la possibilità di acquistare su larga scala i prodotti necessari per vendere in tutto il mondo. Il marketplace cinese permette di acquistare direttamente da grossisti, contrattando il prezzo più basso. La transazione non avviene sul sito ma tra le parti, il ruolo di Alibaba può essere assimilato a quello di un intermediario. Su Alibaba, inoltre, c’è la possibilità di acquistare direttamente dal distributore, anziché dal produttore, e chiedere di personalizzare lo stock.
Alibaba.com non è l'Amazon cinese
Da quanto detto fino a questo momento, emerge che un’altra differenza principale con Amazon: ossia è possibile contattare direttamente i fornitori per contrattare, definire le modalità di pagamento e organizzare la spedizione della merce.
I fornitori si possono raggiungere tramite e-mail, oppure con WeChat, il servizio di messaggistica istantanea simile a WhatsApp in uso in Cina. Non c’è limite alle interazioni e alle domande che si possono fare alla controparte, dal chiedere preventivi all’invio di campioni, alle modalità di pagamento. Anzi, è auspicabile chiedere quante più informazioni possibile per trovare il fornitore più adatto alle proprie esigenze di acquisto.
Altra differenza fondamentale riguarda i prezzi: il fornitore può mostrare range di prezzo per lotti di prodotto, seguendo le proprie logiche di listino, diversificandoli in base al mercato di interesse.
Non è necessario avere una partita Iva per acquistare su Alibaba, infatti l’iscrizione è aperta anche ai privati, ma attenzione: trattandosi di un ingrosso online, c’è un quantitativo minimo di prodotti da acquistare. Solitamente, questo quantitativo è indicato sulla piattaforma, ma può essere oggetto di contrattazione con il fornitore.
Metodi di pagamento e spedizione vengono gestiti direttamente nel rapporto tra buyer e seller esattamente come in una tradizionale contrattazione cliente-fornitore, di conseguenza chi sceglie di presentare i propri prodotti tramite Alibaba.com ha la possibilità di gestire le operazioni commerciali seguendo le dinamiche della propria azienda.
