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I trend che non puoi ignorare nel 2021

Trend 2021

Siamo a dicembre ed è arrivato il momento di tirare le somme di questo 2020. Certamente per la nostra quotidianità non è stato un anno facile: lockdown, preoccupazioni, proiezioni andate in frantumi davanti ai nostri occhi, dpcm di domenica, regioni arcobaleno e congiunti conviventi e non, ci hanno tartassato da febbraio ad oggi. Questa condizione sociale si ripercuote attivamente nel modo di percepire il mondo e di conseguenza sui nostri comportamenti. Tra questi ormai, in maniera molto consolidata, ci sono anche i quelli in ambito social network, che sicuramente hanno avuto una buona fetta della nostra attenzione durante questi mesi di “reclusione domestica”. 

Ma come cambierà nel 2021 la nostra visione dei social e quali saranno i trend da seguire per dare nuova linfa al nostro business e lasciarsi alle spalle il 2020? Scopriamolo insieme in questo articolo.

I dati social 2020

La sentiment analysis portata avanti da Hootsuite evidenzia come i marketers stiano agendo laddove la maggior parte degli utenti concentra le sue attività social. Con la diminuzione dei budget spesi in Ads, a causa della flessione del mercato causata dal Covid-19, è stato naturale concentrarsi nei tre big, lasciando all’organico o a porzioni marginali di budget gli altri. L’analisi di Hootsuite ha anche rilevato che i professionisti del marketing che non investono in Ads tendono a spostare gli sforzi comunicativi su Twitter e Pinterest, che vengono visti come i canali più efficaci per incentivare la conversione senza una spinta da parte di campagne

Altro dato interessante è la crescita di Instagram che  ha raggiungo un nuovo picco di utenti tra luglio e settembre del 2020 con un dato che in proporzione è molto più forte di Facebook che negli ultimi anni si è sempre mostrato leader nel “settore”. La copertura pubblicitaria di Instagram è cresciuta del 7,1% nel trimestre più recente, più di tre volte quella di Facebook che invece si aggira sul 2,2%.

Ma quali saranno i trend 2021 da sfruttare nelle piattaforme social?

Social Commitment

È chiaro più che mai in questo 2020 che le nuove generazioni (tenendo comunque in considerazione anche i Millennials, molto attivi in questo senso) siano socialmente consapevoli e impegnate. I brand dovranno prodigarsi quindi sul social commitments toccando seriamente temi come ad esempio la salute mentale, l’inclusività e la giustizia sociale. È necessario che prendano una posizione chiara, limpida e che questa sia positiva e inclusiva altrimenti rischiano di essere totalmente ignorati nel 2021. 

Meme

Ebbene si, i meme vincono ancora. Mai come in questi anni si è vista una crescita esponenziale dell’uso di meme tra le varie community. Il 2021 non sarà un anno differente, i meme continueranno a dire la loro all’insegna dell’ironia e dell’entertainment. Perché spesso gli utenti cercano questo in un social, il divertimento. Questo però può ritorcersi contro i brand: occhio a non cadere nella rete fitta dei meme-contro, potreste non uscirne più. 

Le 4 C del 2020

Il covid-19 non sarà sicuramente chiuso con la fine del 2020. Anche se probabilmente nel 2021 si assisterà a una discesa del tasso di contagio e a una possibile risoluzione dell’emergenza sanitaria, il virus ha pesato molto sulla qualità della vita di tutti, rendendo davvero difficile dimenticarsene. Perciò i consumer esigeranno un tono della comunicazione incentrato su quelle che Tedwalker individua come le 4c:

  • Community
  • Contactless
  • Cleanliness
  • Compassion

Cercate di integrare, in maniera ragionata si intende, queste rassicurazioni nella vostra comunicazione in maniera seria, ponderata, senza abusarne ma rispondendo invece alle paure e ai bisogni dei consumatori. 

Remix nell’User Generated Content

Tik Tok e Reel sono l’esempio preciso di quello che intendiamo. L’UGC, anche detto contenuto generato dagli utenti, non è una novità. Gli utenti sui social amano collaborare, amano farsi vedere, amano esprimersi e dire la loro. La nuova frontiera di questa abitudine è tutta quella parte di contenuto che invoglia a… remixare format creati da altri utenti. È il modo con cui un utente esprime se stesso e la sua personalità e ci aspettiamo che ne 2021 sia dato ancora più spazio a questa iniziativa e che i brand siano i primi a suggerire trends per stimolare l’estro degli utenti, diventando così virali. 

Conversational Marketing

Ultimo ma non per importanza, l’ormai più che conosciuto Conversational Marketing ancora dice la sua. È inutile e poco remunerativo lanciare messaggi nella mischia sperando che prima o poi l’utente di turno ti noti. Adesso tutto gira intorno alle conversazioni, alle connessioni, ai rapporti: è necessario mantenere la conversazione con l’utente attiva, partecipata, cercando di allacciare una relazione duratura e sincera che possa generare conversioni. Attualmente le priorità dei consumer sono sbilanciate: l’acquisto non è più primario, prima viene il rapporto, il coinvolgimento e l’impegno del brand. Soltanto se il brand convince dal punto di vista sociale allora l’utente è portato a stabilire un rapporto duraturo fatto di acquisti e di fedeltà.  

 

Riassumendo ci portiamo dietro un anno davvero particolare che ha segnato le abitudini dei consumer tanto quanto la loro vita personale. Non è possibile non tener conto di tutti questi fattori per delineare la propria strategia social per il prossimo anno, certo è che serve consapevolezza del proprio brand e tenere conto della situazione del nostro possibile buyer. 

In parole povere: empatia.